Moncler presenta The Art of Genius
E’ andato in scena durante la London Fashion Week e in diretta streaming sul sito Moncler.com il nuovo, emozionante, capitolo del progetto Genius, l’universo di collaborazioni che gravita attorno alla maison di Remo Ruffini e alle eccellenze provenienti da vari settori: moda, musica, design.
Proprio Ruffini, in una precedente intervista al Sole 24 Ore lo aveva annunciato: “Genius evolverà: ha solo quattro anni e vogliamo già dargli nuova energia”.
La promessa è stata mantenuta. Inaugurata nel 2018 la piattaforma di co-creazioni ha dato vita a progetti nati dal dialogo tra mondi creativi che hanno reso Moncler un punto di riferimento per tutti gli amanti del design e delle sperimentazioni. I nomi precedentemente legati al progetto, è doveroso ricordarlo, sono già stati: Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, JW Anderson, Pharrell Williams, neo direttore creativo di Louis Vuitton e Rick Owens, per citarne alcuni. A Londra, a dare vita a uno show che ha portato in passerella le creazioni più innovative ci hanno pensato: Alicia Keys, il team di Mercedes-Benz, Palm Angels, Adidas Originals, Roc Nation by Jay Z, assieme ad ormai storici partner come, appunto, il già citato Pharrell Williams.
Tra gli ospiti dello show, invece, hanno spiccato Lewis Hamilton, Naomi Campbell, J Balvin e Maria Sharapova che sono stati tra i primi ad ammirare, in prima persona, le creazioni di moda nate dall’interconnessione tra cultura, arte e sport. Se Alicia Keys ha presentato una collezione ispirata a New York, Pharrell ha portato in passerella un mondo delle meraviglie dal richiamo glamping tra zip, tasche e coperte da pic-nic pronte a diventare mantelle. Luminosità e vintage sono state le parole d’ordine utilizzate invece da Francesco Ragazzi di Palm Angels mentre i creativi di Adidas Originals hanno esplorato i codici del colore presentando una collezione con vette cromatiche che spaziano dal giallo, al rosso fino all’arancione.
Presto le collezioni arriveranno anche nelle boutique del gruppo come, ovviamente, quella presente in Galleria Cavour a dimostrazione che acquistare capi di lusso significa, non solo possedere un capo frutto di artigianalità e qualità, ma anche entrare in un universo creativo dove ogni pezzo racconta una dichiarazione d’intenti e può, nel tempo, diventare un vero e proprio oggetto di culto.