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Giambattista Valli: un talento italiano

9 Ottobre - 2024

Giambattista Valli

Ph: Calvin Smith, CC BY 2.0, via Flickr

La cosa più difficile nella moda non è essere conosciuti per un logo, ma essere conosciuti per una forma“. Basterebbe questa frase per descrivere l’opera di uno dei creativi italiani più famosi al mondo. In effetti, il tocco di Giambattista Valli è unico nel suo genere e lo stilista riesce nel rarissimo intento di rendere un suo abito riconoscibilissimo a chiunque senza il bisogno di affidarsi a sigle, marchi o slogan stampati a caratteri cubitali.

Un tratto distintivo, questo, difficilissimo da ritrovare nell’odierno mondo della moda e che quindi lo ha reso uno dei designer più apprezzati nel settore e più amati dallo star system: sono infatti sue fan dichiarate celebrity del calibro di Natalie Portman, Rania di Giordania e Penelope Cruz, per citarne alcune. Il mondo di Valli si muove in equilibrio tra romanticismo e stravaganza grazie, soprattutto, a silhouette ampie spesso ricoperte da tulle, ruches e piume. Sebbene il suo debutto nell’haute couture sia avvenuto nel 2011, il suo nome era già noto nell’ambiente grazie a una carriera folgorante all’interno di brand come Fendi, Ungaro e Capucci o a collaborazioni d’eccellenza come quella con Moncler, per cui ha curato la linea Gamme Rouge.

Le sue collezioni sembrano muoversi sempre tra sogno e realtà e raccontano spesso dei suoi viaggi e del suo amore per il glamour della golden age hollywoodiana o per icone d’eleganza quali Elsa Schiapparelli, Jane Birkin e Claudia Cardinale. Proprio a quest’ultima, e all’abito che indossa nella celebre pellicola “Il Gattopardo”, paiono ispirarsi le ampie gonne che hanno contribuito alla fama di Valli e al suo soprannome di “esteta della couture”.

Seppur romano di nascita è tuttavia Parigi la città che lo consacra nell’Olimpo del fashion system ed è qui che tutt’ora sfilano le sue collezioni. Il suo lavoro appare una reinterpretazione sempre innovativa e personale di grandi maestri come Dior e Saint Laurent a cui approccia con la creatività e l’irriverenza di un altro mondo a cui dichiara spesso di ispirarsi: quello provocatorio e libero dello Studio 54. Tra i suoi abiti più iconici ricordiamo quello sfoggiato da Zendaya sul red carpet degli Oscar 2018 in versione dea greca, quello di Dua Lipa ai Brit Awards dello stesso anno e i look di Kendall Jenner, sua grande sostenitrice, che più volte ha indossato le sue creazioni in occasione delle varie edizioni del Festival di Cannes.

Ph: Calvin Smith, CC BY 2.0, via Flickr – This photo is an excerpt of the original